Charlie Brown

"Solo gli imbecilli non hanno dubbi"
"Ne sei sicuro ?"
"Non ho alcun dubbio!"
(Luciano De Crescenzo)


Pretese


"Accettare

Capire

Amare

Non è difficile

Sono solo pretese

Tue

Ma quando

Io

Ti chiedo solo di

Accettarmi

Capirmi

Amarmi

Tutto diventa

Subito

Impossibile".


(Francesca Barzon, In un volo il mio tempo SBS Edizioni 2025)

Autrice : Carla Iannacone | Categoria : Poesia | Commenti pubblicati dagli utenti : 0 | Data : 24/04/25

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Dovrei chiudere gli occhi


"Dovrei dormire, chiudere gli occhi

e accoccolarmi nel silenzio del mio respiro.

Accanto borbotta una stufetta accesa,

ma non odora di legna da ardere

e il calore è un'illusione effimera,

come quando sogno una tua carezza.

È nuda la notte,

giovane fanciulla spensierata che si aggira tra i miei ricordi

aspettando la sonata del cuore che dorme.

Dovrei dormire, chiudere gli occhi

e abbandonarmi all'ignoto, al vuoto

che argina il mio cammino da sempre.

Dovrei addormentarmi come un bambino dopo il pianto,

stremata e fragile,

sorridendo nel sogno

e dimenticare che il seno accanto,

colmo di vita per nutrirmi,

appartiene alla morte".

               

                   (Nadezhda Slavova)

Autrice : Carla Iannacone | Categoria : Poesia | Commenti pubblicati dagli utenti : 0 | Data : 24/04/25

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Dentro i tuoi occhi


"Torna da dove sei venuto.

Nel sogno

dove tutte le cose nascono e muoiono

nello stesso istante.

Torna nel sogno

dove un bacio dura il tempo dell'amore

e il tempo dell'amore

è un fiume inarrestabile.

Torna a viaggiare sotto le mie palpebre chiuse

come una nave che si avvicina alle colline in lontananza

e il porto è soltanto il desiderio

di un'altra primavera.

Torna da dove sei venuto.

Nel sogno fioriscono anche i chicchi di grano

e le cose nascono e muoiono all'istante.

Come me,

dentro i tuoi occhi

di cero consumato d'insonnia."

               

             (Nadezhda Slavova)

Autrice : Carla Iannacone | Categoria : Poesia | Commenti pubblicati dagli utenti : 0 | Data : 21/04/25

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Mi rapisco da sola



"Mi rapisco da sola

guardando tanti fiori nati sul balcone

non certo per merito mio

giardiniere è stato il vento.

Mi spellano dettagliatamente,

la bellezza incide

con lo stesso nobile coltello degli assenti.

Ricordo il turbine della tua risata

alla mia confessione

che i fiori mi spaventano.

Ho un dolore giovane,

ci vuole pazienza,

attesa di uccello

a bordo del campo appena seminato.

Ti amavo di un amore umano

come togliersi i vestiti la sera e rimetterseli al mattino.

Nei giorni ora sterminati

ti scrivo una lettera invisibile

per dirti un percorso meraviglioso

una perla che rotola spedita

in un viale alberato

e trascina luce con sé, trascina veglia.

Io vedo il mondo attraverso la tua trasparenza,

vedo il tuo atroce incanto

il suo fingersi opaco

ora risvegliato,

vedo il male che ci fa il leggero del mondo.

Oggi i morti assomigliano ai vivi

non telefonano

non gli manco,

si stemperano nelle loro vite

senza volermi accanto."


             (Chandra Livia Candiani)

Autrice : Carla Iannacone | Categoria : Poesia | Commenti pubblicati dagli utenti : 0 | Data : 10/04/25

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Ti cercherò sempre


"Ti cercherò sempre

sperando di non trovarti mai

mi hai detto all’ultimo congedo.

Non ti cercherò mai

sperando sempre di trovarti

ti ho risposto.

Al momento l’arguzia speculare

fu sublime

ma ogni giorno che passa

si rinsalda in me

un unico commento,

ed il commento dice

due imbecilli."

(Michele Mari, Cento poesie d’amore a Ladyhawke Einaudi Editore 2007)

Autrice : Carla Iannacone | Categoria : Poesia | Commenti pubblicati dagli utenti : 0 | Data : 07/04/25

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Il peso


Ho un cannibale come materasso
Ingordo
Ha divorato il tuo corpo
Di te nelle lenzuola
Non mi resta né l’odore
Né l’impronta.
Ho steso un braccio sul cuscino
Quello che non è il mio
Ho immaginato la forma
La carne che v’era posata sopra,
fino a un istante fa
Ti avevo sulla mia bocca.
Nella veglia quel lembo di tela
È la tua pelle dove vengo a sdraiarmi,
all’alba
con le tapparelle bucate dal sole
Devo farti cadere dal cuore.
Non puoi immaginare quanto rumore fai
Dentro o fuori non fai alcuna differenza
Quel che ferisce e ammala
È la voce della tua assenza,
devo scordarmi le braccia
Fermare la voglia che m’assale
Di averti nelle gore del sudore
Io non sono la donna
Quella all’altezza delle tue parole,
e mentre la notte lascia questo letto al giorno
Per far posto alle noie e alle possibilità del mondo
Che
Innocente e fragile
Mi saluta affacciandosi dalla finestra di questa stanza
Mi costringo
Automa
A rinascere

Dalle ceneri della tua ombra.

                                     (Charlie)

Autrice : Carla Iannacone | Categoria : Poesia | Commenti pubblicati dagli utenti : 0 | Data : 05/04/25

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