Charlie Brown
"Solo gli imbecilli non hanno dubbi"
"Ne sei sicuro ?"
"Non ho alcun dubbio!"
(Luciano De Crescenzo)
Ho un cannibale come materasso
Ingordo
Ha divorato il tuo corpo
Di te nelle lenzuola
Non mi resta né l’odore
Né l’impronta.
Ho steso un braccio sul cuscino
Quello che non è il mio
Ho immaginato la forma
La carne che v’era posata sopra,
fino a un istante fa
Ti avevo sulla mia bocca.
Nella veglia quel lembo di tela
È la tua pelle dove vengo a sdraiarmi,
all’alba
con le tapparelle bucate dal sole
Devo farti cadere dal cuore.
Non puoi immaginare quanto rumore fai
Dentro o fuori non fai alcuna differenza
Quel che ferisce e ammala
È la voce della tua assenza,
devo scordarmi le braccia
Fermare la voglia che m’assale
Di averti nelle gore del sudore
Io non sono la donna
Quella all’altezza delle tue parole,
e mentre la notte lascia questo letto al giorno
Per far posto alle noie e alle possibilità del mondo
Che
Innocente e fragile
Mi saluta affacciandosi dalla finestra di questa stanza
Mi costringo
Automa
A rinascere
Dalle ceneri della tua ombra.
(Charlie)