Charlie Brown
"Solo gli imbecilli non hanno dubbi"
"Ne sei sicuro ?"
"Non ho alcun dubbio!"
(Luciano De Crescenzo)
Intervista a Sandrone Dazieri: cogliere l'essenza connessa all'essere umano
A cosa si deve la sua predilezione per il genere noir/thriller? Le sue esperienze di vita possono aver influito in qualche modo in questa scelta o è qualcosa che ha a che fare con il lato più oscuro di ognuno di noi?
Diciamo che per me scrivere di giallo, di thriller è un modo per mettere su carta delle domande su me stesso, ovvero interrogarmi sui lati più oscuri dell’essere umano, cos’è che spinge le persone a provocare il male. È quindi un modo per indagare il rapporto con gli altri, con me e il mondo.
In un thriller è più difficile costruire la trama o la psicologia dei personaggi?
Credo dipenda dall’attitudine dello scrittore. continua a leggere
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“Il palcoscenico ha bisogno di sincerità, altrimenti la corda tesa con gli spettatori non si tende”. Intervista a Lino Guanciale
Da stasera fino al 13 aprile, al Teatro della Pergola di Firenze, sarà possibile assistere allo spettacolo Istruzioni per non morire in pace di Paolo Di Paolo per la regia di Claudio Longhi. Si tratta dell'ultimo capitolo di un lunghissimo progetto (Carissimi Padri… Almanacchi della “Grande Pace” 1900-1915) che ha impegnato il regista e il suo gruppo di attori per oltre un anno e mezzo a Modena e provincia in laboratori teatrali, letture a puntate de La montagna incantata di Thomas Mann, concerti, conferenze, edizione di riviste e bollettini e molto altro. Un lungo percorso di studi e incontri che ruota attorno al tema della Prima Guerra Mondiale, culminato con lo spettacolo in questione nato da un'idea del direttore di ERT (Emilia Romagna Teatro Fondazione - Fondazione Teatro della Toscana), Pietro Valenti, che ne firma la produzione.
Lo spettacolo, complessivamente, ha una durata di nove ore… continua a leggere
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La battaglia di Elio Germano: gioco, realtà o finzione?
Arriva dietro le spalle Elio Germano, cogliendo tutti di sorpresa. Uno si aspetta di vederlo comparire sul palco, allestito solo di un leggio, e invece no. Esordisce con un caloroso buonasera a tutti come se fosse un conduttore televisivo di uno show che sta per andare in onda, indossa semplici jeans, una camicia bianca e un maglione grigio. Viso pulito, ben pettinato, aspetto in ordine.
Chi è questo personaggio che si muove tra il pubblico e sale e scende dal palco preso da una strana euforia? continua a leggere
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Il silenzio grande di Maurizio De Giovanni spalanca le porte dell'imprevedibile al Teatro Quirino
E' una strana cosa il silenzio. Uno strumento di comunicazione unico a differenza di tutti gli altri mezzi di comunicazione messi a disposizione dell'uomo. Unico perché naturale, ontologico nell'essere umano, non ci si serve di un oggetto, di un dispositivo elettronico o telegrafico o di un calamaio per dire qualcosa a qualcuno.
Nel silenzio si dicono tante cose. Ma nessuno è in grado di comprendere quest'idioma alla portata di tutti..
Esistono tante forme di silenzio: alcuni sono tanti silenzi piccoli che, col passare del tempo, diventano silenzi grandi. E' quanto accade nella famiglia Primic nello spettacolo di Maurizio De Giovanni e diretto da Alessandro Gassmann. continua a leggere
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La pazza della porta accanto, c'è sempre un grano d'amore nella follia
Sarà in scena fino all'11 dicembre al Teatro Eliseo La pazza della porta accanto di Claudio Fava, spettacolo che omaggia la figura della poetessa Alda Merini interpretata da una splendida Anna Foglietta per la regia di Alessandro Gassmann.
Alda Merini è stata una delle più grandi poetesse del Novecento con una proficua produzione di opere tra scritti, poesie e aforismi; la ragione di tanta dedizione nei confronti della poesia è insita nell'amore che la Merini nutriva nei confronti della vita, oltre ad una componente di dolore e di disagio che ha permeato la sua esistenza dovuta a momenti di schizofrenia di cui era affetta. continua a leggere