Charlie Brown

"Solo gli imbecilli non hanno dubbi"
"Ne sei sicuro ?"
"Non ho alcun dubbio!"
(Luciano De Crescenzo)


I Duellanti, la sfida più grande è quella contro se stessi



«I Duellanti è un lavoro sull’avversario e sul diventare adulti» scrive Francesco Niccolini nelle note di drammaturgia, e la massima non potrebbe essere più chiara e più esemplificativa.

Assistendo allo spettacolo, a primo impatto, quel che si evidenzia all’occhio dello spettatore è la linea di demarcazione che esiste tra i due protagonisti del testo di Joseph Conrad: i due sfidanti sono quanto di più diverso e opposto esiste al mondo, ma nel prosieguo della storia si scoprirà che i duellanti, invero, non sono altro che la stessa faccia di una medaglia.

Nell’anno in cui Napoleone diventa imperatore, al tenente Armand D’Hubert (Alessio Boni) è affidato il compito di comunicare lo stato d’arresto ad un suo pari grado, Gabriel Feraud (Marcello Prayer). Il motivo risiede nel ferimento del nipote del sindaco di Strasburgo in un duello da parte di quest’ultimo che, disturbato dal collega durante un incontro con una dama del luogo, costringe D’Hubert, col pretesto dell’onore, a battersi con lui. continua a leggere

Autrice : Carla Iannacone | Categoria : Recensioni